EQUILIBRIO E MATURITÀ - PARTE 5 - IL DIALOGO
- Giancarlo Farina
- 11 set 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Ritorniamo al tema del DIALOGO, accennato nel primo post di questa serie e mettiamolo in relazione con il tema dell’EQUILIBRIO.
Nella meccanica, l’equilibrio è l’azione di due o più forze, applicate ad un corpo, che si controbilanciano, forze cioè che producono azioni uguali e contrarie tali da fa rimanere il corpo inalterato.
Ecco qui la funzione importante del DIALOGO.
Il dialogo sembra oggi un’attività quanto mai comune ed è di fatto praticata da tutti gli uomini.
E’ una realtà ordinaria che sembra apparentemente semplice ma nello stesso tempo è una attività decisamente complessa ed altamente impegnativa.
Dialogare correttamente è difficile.
Il dialogo implica vari presupposti. Innanzitutto per avere un dialogo bisogna che ci siano due o più interlocutori e che questi possano parlare una lingua comune, cioè bisogna che possiedano quell’insieme di regole sintattiche che consentono loro di articolare le parole secondo regole comuni e che permettano loro di riconoscerne le sequenze inserite in un discorso.
Saper parlare con proprietà di linguaggio è importante, ogni parola ha un significato preciso, non si può e non si deve “parlare a vanvera” come se dovessimo parlare al vento, senza considerare quel che si dica.
Ma esistono anche altre regole che entrano in gioco, e queste sono le regole della comunicazione le quali consentono al messaggio di essere comprensibile, ed arrivare al destinatario senza interferenze.
Le vedremo in seguito.
Nel DIALOGO non è importante solo il “sapersi esprimere” ma è essenziale anche il “saper ascoltare, capire”.
I nostri DIALOGHI molte volte sono solo dei MOLOLOGHI mascherati.
Riflettiamoci.
Buona Giornata
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