EQUILIBRIO E MATURITÀ - PARTE 4 - RAGAZZI E USO DEI MEDIA
- Giancarlo Farina
- 11 set 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Uno degli ostacoli più forti che caratterizza, negli adolescenti di oggi, l’impedimento al raggiungimento di una buona maturazione, è l’eccessivo od improprio uso della tecnologia: la televisione, il computer e in primo luogo, l’uso del telefonino, che da strumento di comunicazione è divenuto anche contenitore di musica e di giochi elettronici, permettendo il collegamento ad internet e a tutti i suoi contenuti.
I giovani pertanto sono così assuefatti dal rumore della musica ad alto volume, dalle sollecitazioni dei video giochi e da ogni altro stimolo esterno, che ciò li rende privi di momenti di raccoglimento e meditazione e raramente si trovano a loro agio nel silenzio.
Questo comporta spesso la mancata funzione della riflessione su se stessi e la formazione dello spirito critico, che rende, di fatto, gli individui privi di controllo degli impulsi emozionali.
L’uso improprio della tecnologia è una fuga dal sociale concreto, che con questo viene solo “virtualizzato”, ed è anche la ricerca d’isolamento nei giochi elettronici, che impedisce adeguati contatti sociali atti a rendere la persona veramente integrata nella società.
Anche quando sono in compagnia, mi isolo nella mia simbiosi con il mio partner, il mio smartphone.
I genitori di oggi sono stati abituati, quando erano bambini, ad essere seguiti dalla TV-babysitter, quindi non riescono a capire quanto sia pericoloso per i loro figli l’uso eccessivo di pc e smartphone.
È proprio vero che i figli portano le colpe dei padri… (Esodo 20:5)
Troppo duro?
Forse, ma è una realtà non religiosa ma sociologica, e sempre più psicologi e sociologi ci mettono in guardia contro questo triste costume sociale.
Ai posteri non l’ardua sentenza ma le nefaste conseguenze.
OCCORRE PRENDERE DELLE DECISIONI... SEI IN UNA OFFICINA CHE FORGIA IL CARATTERE... NON DIMENTICARLO.
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